Flan di zucchine con il Cuisine Companion Moulinex

Ho pensato molto se pubblicare o meno questa ricetta, è venuta buonissima(il microcuoco ne ha mangiato metà), però non ho la foto finale del flan, si è rotto mentre lo sformavo!!! Però cavoli è vero che l'occhio vuole la sua parte (senza dubbio), è vero che in rete una bella foto vuole dire tanto (forse conta più quella di una buona ricetta); ma  ho deciso che questo blog vivrà non solo di estetica(anche perché staremo freschi, povero blog) ma specialmente di sostanza, perciò se una foto non è bella o l'impiattamento non perfetto (come sempre), pazienza..

Già in passato ho pubblicato buoni piatti esteticamente orrendi. 😄(Queste girelle al pomodoro non le scorderò mai, e pensare che ai tempi le torte di rose non erano famose  ). 😂😂😂

Non sono una cuoca.
Non sono una foodblogger.
Sono una donna, moglie e mamma che prepara da mangiare per la sua famiglia con tutti i pro e i contro del caso..

Vi lascio la ricetta, a presto..



Ingredienti


  • 350g di zucchine
  • 1 cipolla piccola
  • 1 carota
  • 2 uova
  • 50g di parmigiano
  • 1 tazza di besciamella( io ho usato la mia senza burro, e in peso era 290g)
  • Sale
  • Aglio
  • olio evo


Procedimento

Pulire e tagliare a pezzi la cipolla e la carota, inserirle nel boccale con la lama impasti e avviare 10 sec di pulse e 10 di turbo. 
Sostituire la lama con quella per mescolare, aggiungere un filo di olio e l'aglio. Avviare vel3 100° per 4 min. 
Intanto tagliare le zucchine a pezzetti.  Inserirle nel boccale e avviare slowcook p2 per 15 min. 
Togliere l'aglio, regolare di sale e far raffreddare.
Inserire nuovamente la lama impasti, le uova, il formaggio e la besciamella (ecco la ricetta della besciamella senza burro).
Avviare pastry p1.
A me è piaciuto con qualche pezzettino intero di zucchina. Se non piace avviare nuovamente il pastry p1, le zucchine sono cosi tenere che si disfano.

Mettere il tutto in una teglia oliata e infarinata, meglio se in pirottini di alluminio secondo me..
Infornare per 30 40 minuti a 200 gradi..

.. e mi raccomando attenzione a non fare pasticci come ho fatto io mentre si impiatta.  :)

Ultima cosa, è buono anche da freddo..

Come sterilizzare e conservare sott'olio e sottaceto

Estate, il momento per preparare i vasetti di verdure da consumare durante l'inverno, giardiniere, fagiolini, e tutto quel ben di Dio che la stagione ci offre. Io fino ad ora mi sono lanciata solo con la giardiniera che però essendo il mo primo esperimento era in piccole quantità(3 barattolini) ed è finita subito. Mi sono domandata quale è il procedimento più corretto per la lunga conservazione, c'è chi invasa tutto bollente, chi invece fa bollire i vasetti dopo averli riempiti; da neofita ho iniziato a verificare in rete per cercare di capire bene, per bene, tutti i procedimenti.

Ho trovato un documento, che vi allego alla fine del post,  del ministero della salute, più attendibile di così non penso di trovare altro.

Vi scrivo qualche stralcio che ritengo tra i più importanti, però consiglio di leggere il documento.





CONTENITORI

Devono essere utilizzati contenitori di capacità commisurata al consumo. Non utilizzare contenitori troppo grandi per evitare di conservare in frigorifero le conserve aperte per periodi troppo lunghi. Generalmente preferire contenitori della capacità di massimo mezzo litro.

Il vetro è il materiale migliore, anche se possono essere utilizzati contenitori in metallo. Il vetro, infatti, non assorbe odori. Se rimane perfettamente integro, può essere riutilizzato innumerevoli volte, e può essere facilmente lavato anche in lavastoviglie e sterilizzato. Inoltre essendo trasparente permette un’immediata ispezione dei prodotti conservati, consentendo di evidenziare eventuali anomalie senza aprire il barattolo. Di contro, la trasparenza del vetro permette il passaggio della luce che può provocare modifi cazioni del colore del prodotto, per questo motivo è necessario collocare le conserve in luoghi al riparo dalla luce.

Rispetto al sistema di chiusura è meglio scegliere i barattoli con capsula di metallo, ma vanno bene anche quelli che hanno  la guarnizione in gomma e la cerniera. Le capsule e le guarnizioni, contrariamente ai vasi, dovrebbero essere sostituite ad ogni utilizzo per garantire la loro tenuta ermetica. In ogni caso, non devono essere utilizzate capsule e coperchi metallici che presentano deformazioni, ammaccature, segni di ruggine o corrosione.

I contenitori e i coperchi devono essere perfettamente puliti e lavati con acqua e detergente prima del loro utilizzo. È importante risciacquarli attentamente al fi ne di eliminare residui di detergente che potrebbero conferire al prodotto odori e colori innaturali.

Prima dell’uso i contenitori devono essere perfettamente asciutti. Per asciugarli è conveniente lasciarli scolare e poi utilizzare panni o carta assorbente che non lasciano residui tessili o pelucchi. È anche possibile asciugarli in forno a 40-45 °C. Se si utilizzano barattoli sterilizzati a bagnomaria, non è necessario asciugarli, è invece necessario lasciarli in acqua no al momento dell’utilizzo. Se si opera il riempimento a caldo i contenitori devono essere lasciati fino al momento del riempimento immersi nell’acqua, possibilmente ad una temperatura prossima a quella del prodotto che varrà invasato.

SANIFICAZIONE DEI CONTENITORI

Spesso questa operazione viene indicata come sterilizzazione dei contenitori e dei tappi.
 La corretta defi nizione del trattamento a cui possono essere sottoposti contenitori e coperchi in ambito domestico non è  definibile come sterilizzazione ma piuttosto come sanificazione. Per non rendere vana la sanifi cazione, dopo il trattamento i contenitori devono essere lasciati immersi nell’acqua fino al momento del loro riempimento. Il trattamento a cui devono essere sottoposti i contenitori dipende anche dalle modalità con cui verranno poi riempiti. Se il riempimento sarà fatto con prodotti freddi, non è necessario sanificare in acqua i contenitori, ma piuttosto è consigliabile utilizzare contenitori perfettamente puliti ed asciutti. Se il riempimento viene fatto a caldo, la sanificazione e la successiva conservazione dei barattoli in acqua calda fino al loro utilizzo, evita che il contenitore stesso subisca shock termici durante le fasi di riempimento

PASTORIZZAZIONE DELLE CONSERVE

 L’unico trattamento di stabilizzazione termica che può essere applicato in ambiente domestico è la pastorizzazione. Tale trattamento deve essere e ffettuato immergendo completamente i contenitori . Dal momento che il livello di acqua deve sovrastare almeno di 5 centimetri quello del tappo del contenitore, si consiglia di utilizzare pentole di una decina di centimetri più alte dei contenitori da trattare. Per evitare che i contenitori durante l’ebollizione possano sbattere fra loro con il rischio di rompersi, si consiglia di avvolgerli in strofi nacci o in carta di giornale (gli strofi nacci sono la soluzione migliore). Per evitare contatti troppo diretti tra il fondo bollente della pentola e i contenitori, questi possono essere posti su una gratella di metallo, un canovaccio piegato o fogli di carta piegati. Coprire la pentola con il coperchio e portare l’acqua ad ebollizione. A questo punto l’erogazione del calore può essere regolata ad un livello più basso, ma comunque in grado di garantire sempre un’ebollizione uniforme e vigorosa. Se il livello dell’acqua dovesse abbassarsi sarà necessario ripristinarlo mediante aggiunta di acqua bollente che non dovrebbe essere versata direttamente sui contenitori, ma negli spazi tra un contenitore e l’altro. Se l’ebollizione dovesse cessare bisognerà aumentare l’erogazione del calore. Se l’erogazione del calore avviene mediante sistemi ad induzione di calore, la pentola per la pastorizzazione non dovrebbe essere più larga di 10 centimetri rispetto al diametro dell’elemento riscaldante. Il tempo necessario finchè la pastorizzazione sia effi cace dipende dal tipo di conserva, dal tipo di contenitore e dalla sua grandezza. Tale tempo va misurato partendo dal momento in cui l’acqua raggiunge una vigorosa ebollizione. Nel caso in cui l’ebollizione sia interrotta, la misura del tempo di trattamento va interrotta e ripresa dall’inizio quando l’acqua bollirà nuovamente. Nei contenitori di metallo gli scambi termici sono più veloci ed il tempo di pastorizzazione è minore rispetto ai contenitori di vetro, al contrario contenitori più grandi necessitano di tempi di pastorizzazione maggiori. L’erogazione del calore dovrà terminare soltanto quando sarà ultimato il tempo di pastorizzazione. Dopo 5-10 minuti dal completamento della pastorizzazione sarà possibile estrarre i contenitori dalla pentola, lasciandoli raff reddare avvolti in una coperta di lana, in alternativa possono essere lasciati in acqua. 


ISPEZIONE DEI CONTENITORI 

Dopo la pastorizzazione, il contenuto dei vasetti sarà visibilmente diminuito a causa dell’estrazione dell’aria. Trascorse 12-24 ore dalla pastorizzazione, quando i contenitori saranno ben raff reddati, devono essere accuratamente ispezionati per valutare l’ermeticità della chiusura e il raggiungimento del vuoto. I tappi o le capsule di metallo dovranno apparire leggermente concavi (incurvati verso l’interno del contenitore). Premendo con il dito al centro della capsula o del tappo non si deve udire un “click clack”. Un’ulteriore prova può essere fatta battendo con un cucchiaio sul tappo. Se il tappo emette un suono metallico, la chiusura è ermetica e il contenitore sotto vuoto, se altrimenti emette un suono profondo, il contenitore non è sottovuoto. Nel caso in cui siano stati utilizzati tappi con sicura e guarnizione in gomma, il controllo dell’ermeticità e del vuoto all’interno del contenitore può essere eff ettuato togliendo la sicura e provando ad aprire il coperchio facendo una leggera pressione. Se il coperchio non oppone resistenza signi ca che non è chiuso ermeticamente e non è sotto vuoto. Eventuali contenitori in cui non è stato fatto il vuoto e che non sono chiusi ermeticamente possono essere processati nuovamente avendo, però, cura di sostituire il tappo o la guarnizione. In alternativa devono essere consumati prima possibile, conservandoli in frigorifero per non più di sette giorni. Tutti i barattoli correttamente chiusi, possono essere a questo punto collocati nella dispensa, previa rimozione di eventuali residui di alimento o di calcare sulla super cie esterna e previa etichettatura. Nell’etichetta vanno indicate la tipologia di conserva e la data di preparazione.


VEGETALI SOTT’OLIO 

Dopo averli selezionati, lavati ed eventualmente tagliati, i vegetali devono essere sbollentati per qualche minuto in una soluzione di acqua e aceto in parti uguali. In questo modo oltre a cuocere, essi verranno acidi ficati e si conserveranno in sicurezza. Si consiglia di utilizzare aceto di vino con acidità pari o superiore al 6%. Se si utilizza un aceto non di vino, con acidità pari al 5% è consigliabile non diluirlo in acqua, ma utilizzarlo tal quale. La cottura dei vegetali non deve essere prolungata, essi devono risultare “al dente” altrimenti durante le fasi di conservazione perderanno completamente consistenza. Se oltre ai vegetali si utilizzano anche spezie e erbe aromatiche, anche queste devono essere sbollentate in acqua e aceto. Terminata la cottura devono essere scolati grossolanamente e lasciati ra ffreddare ed asciugare su un panno asciutto e pulito, quindi inseriti nel contenitore facendo attenzione a colmare tutti gli spazi vuoti, senza però schiacciarli troppo. A riempimento avvenuto, ricoprire completamente con l’olio e cercare di togliere l’eventuale aria ancora rimasta intrappolata nell’alimento, aiutandosi con una spatola di plastica. Collocare quindi un distanziatore e chiudere il barattolo. Procedere con la pastorizzazione che durerà tanto più a lungo quanto più grande è il contenitore e varierà anche in funzione della tipologia di prodotto preparato. Se nella ricetta non sono fornite indicazioni diverse, è consigliabile lasciare riposare le conserve per almeno mezza giornata prima di collocarle in dispensa. Potrebbero infatti assorbire olio e quindi potrebbe essere necessario un rabbocco. È assolutamente indispensabile considerare che, nel caso si procedesse con il rabbocco dell’olio, le conserve dovranno essere nuovamente pastorizzate. Nei 10-15 giorni successivi alla preparazione può essere utile controllare la conserva riposta in dispensa. Se dovessero comparire segni di alterazione come bollicine di aria che dal fondo salgono verso il tappo, oppure l’olio dovesse diventare opalescente è segno che la conserva si sta alterando e potrebbe non essere idonea al consumo. È importante ribadire che, anche al solo sospetto di alterazione, la conserva non va assaggiata né consumata. Per poter apprezzarne meglio il gusto, le conserve, dovrebbero essere consumate almeno 2-3 mesi dopo la preparazione. Comunque, se le modalità di preparazione sono state svolte correttamente, i tempi di conservazione possono essere molto lunghi, anche un anno e mezzo.

 SOTTACETO 

Nella preparazione dei sottaceto, le verdure possono essere sia sbollentate che lasciate crude. Anche in questo caso i vegetali vanno cotti “al dente” per evitare che con il tempo possano perdere la loro normale consistenza. A riempimento completato si aggiunge l’aceto, il distanziatore, quindi si pastorizza. Non tutti i tipi di aceto sono però idonei per la preparazione delle conserve. È preferibile utilizzare un aceto di vino bianco con livello di acidità pari o superiore al 6%. In questo caso sarà possibile utilizzare una soluzione preparata con una parte di aceto ed una di acqua o vino. Se si utilizza l’aceto di mele, dal momento che la sua acidità è minore, non è possibile diluirlo, ma deve essere utilizzato tal quale. Come già ricordato, l’acidità è un sistema effi cace per preservare la conservazione degli alimenti dall’azione dei microrganismi.

Documento del ministero della salute sulla conservazione degli alimenti. Clicca qui


Finta carbonara con patate e pancetta

Questo primo è nato per caso, all'ultimo istante ho deciso di mettere l'uovo perchè solo con patate e pancetta mi dava l'impressione di essere un po' asciutto e devo dire che la scelta è stata indovinata. Veloce, pratica, e senza l'ausilio del mio amato Cuco, ogni tanto ha diritto ad un po' di riposo. Cosa aggiungere? provatela e... Buon appetito

Ingredienti:


  • Una scatolina di pancetta affumicata
  • 1 patata media
  • 1 uovo
  • parmigiano o grana grattato


Procedimento:

Pelare la patata e tagliarla a dadini piccini quanto la pancetta. Metterli in ammollo in acqua fredda per un po'.
Scaldare una pentola antiaderente, io uso quelle in pietra, senza mettere nulla. Aggiungere la pancetta e le patate ben scolate e asciugate.
Far cuocere a fiamma moderata fino a quando la pancetta abbrustolisce e le patate formano una crosticina, non ci vorrà molto.


Rompere l'uovo e sbatterlo in un piatto con il formaggio fino ad ottenere una cremina.

Scolare la pasta che si era precedentemente messa a cuocere,  e gettarla nella padella con le patate e la pancetta, accendere il fuoco, aggiungere l'uovo e far saltare.



Non ho aggiunto sale perchè la pancetta è già saporita


Centri assistenza Cuisine Companion Moulinex

Il servizio clienti  moulinex,  mi inviò qualche tempo fa,  il file excel con l'elenco dei centri assistenza di tutta Italia.

E' aggiornato a gennaio 2016.

Vi suggerisco se siete iscritti al Club Moulinex di contattare prima il servizio clienti, così mi era stato suggerito da loro in quanto avrebbero avvisato il centro assistenza del mio arrivo.

Spero di fare cosa gradita.
Buona giornata e buona cucina a tutti..

Lista centri assistenza, clicca quì


Giardiniera in agrodolce con il Cuisine Companion Moulinex

Esperimento di giardiniera in agrodolce con le verdure che avevo in casa. Sono soddisfatta del risultato. Quando ho aperto il primo barattolo a cena, la sera dopo era già vuoto. Ma vi devo confidare un segreto, sin da bambina mi è sempre piaciuto bere il liquido della giardiniera, però non si sa quanto possa far bene questa pratica alquanto strana; però con la giardiniera fatta in casa, senza conservanti o roba strana, solo verdure fresche, aceto di qualità, insomma quando è finito il barattolo vi lascio immaginare la scena.

La giardiniera di verdure in agrodolce è semplice e veloce da fare (anche da mangiare), peccato non aver avuto delle cipolline e dei cetriolini. L'unica accortezza da usare sono le verdure che devono essere belle fresche e sode. I barattoli ben puliti e asciutti, i miei erano appena usciti dalla lavastoviglie.

Dimenticavo di aggiungere che la quantità di liquido è perfetta per coprire tutte le verdure nei barattoli.
Non vi resta che provare con il nostro amico cuco. Ma anche a mano per chi non lo possiede, non è poi così difficile.

Giardiniera in agrodolce Cuisine companion moulinex - CuCo



Ingredienti:
  • 350 ml di aceto
  • 150 ml di acqua
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • 200 g di carote
  • 200 g di cipolline (io ho usato cipolle rosse perchè non le avevo)
  • 150 g di cavolfiore
  • 1 peperone rosso medio
  • 1 peperone giallo medio
  • 80 g di olive verdi denocciolate
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • sale


Procedimento:

Pulire lavare e tagliare le verdure(che devono essere fresche e belle sode). Le carote le ho fatte a rondelle non troppo grosse, il cavolfiore a cimette, i peperoni a falde e poi metà, e la cipolla a rondelle, ma possono essere tagliate a bastoncini o in altro modo in base al proprio gusto visivo.

Mettere nel boccale con la lama per mescolare, l'aceto, il vino, l'acqua, lo zucchero e il sale(la quantità in base ai propri gusti, consiglio di metterne poco e al massimo aggiungerne dopo), impostare 130° e quando bolle aggiungere le carote. Impostare vel 2 a 130° per 2 minuti, aggiungere il cavolfiore e le cipolle (o cipolline), impostare vel 3 a 130° per 3 minuti. Aggiungere peperoni e olive e far cuocere sempre vel 3 130° per 3 minuti.


Spegnere tutto e far intiepidire, quando non è più bollente mettere nei vasetti(prima tutte le verdure e poi il liquido), chiudere bene e girarli a testa in giù per creare il sottovuoto. Dicono di lasciare riposare per un mesetto prima di consumare, però io dopo 4 giorni ne ho aperto uno e mangiato tutto..

Giardiniera in agrodolce Cuisine companion moulinex - CuCo




Sugo veloce Pomodoro crudo e olive

Siamo alle solite, il tempo stringe è quasi ora di cena e il frigo non propone molto. Cerca cerca, mi sembra di fare una caccia al tesoro tra i ripiani semivuoti del frigorifero, quando ecco spuntare dal cassetto della verdura un bel pomodoro e dal fondo del ripiano in alto appare un barattolo di olive verdi denocciolate. Il microcuoco adora le olive, ecco perchè si erano nascoste nell'angolino, sfruttiamo questa passione e buttiamo tutto nel cuco per un sughetto fresco ed estivo e specialmente veloce veloce, senza cottura.





Ingredienti:


  • 1 pomodoro
  • una manciata di olive verdi denocciolate
  • olio evo
  • erba cipollina secca
  • sale
  • pasta


Procedimento:

è più lunga a dirsi che a farsi. Inserire nel boccale la lama impasti, il pomodoro a pezzi, le olive, un pizzico di sale e di erba cipollina. Avviare pulse per 5 secondi e poi turbo per 5 secondi. Il sugo è pronto.. Ho fatto cuocere la pasta sul gas e poi, inserendo la lama per mescolare nel boccale, l'ho buttata nel cuco e fatto mescolare per 20 secondi vel 4. Un filo di evo e via a tavola.

Foto del sugo appena pronto:

Foto della pasta dopo la mescolatura con il sugo:



Ali di pollo al forno con patate

Di tutte le parti del pollo, quella che tra tutte preferisco è l'ala. Lascio volentieri agli altri il petto e le cosce.
Le avevo già fatte altre volte al forno, ma questa volta ho voluto cambiare qualcosa, ad esempio un tempo le spennellavo con olio e le mettevo su una gratella in forno, con sotto una teglia con le patate, questa volta ho voluto tenermi più leggera, per quanto riguarda i tuberi, mentre le ali le ho mantenute leggermente più morbide grazie ad una marinatura di limone olio e gusti.
Il forno per la prima volta ha lavorato su due piani, si è comportato bene.





Ingredienti:


  • 12 ali di pollo singole
  • patate quante se ne vuole
  • aglio
  • limone
  • olio evo
  • rosmarino
  • origano
  • salvia
  • sale


Procedimento:

Pulire le ali da eventuali rimasugli di penne e fiammeggiarle sul gas. Lavarle e asciugarle per bene.
Metterle in una terrina con il succo del limone, un cucchiaio di olio evo, l'aglio schiacciato, il sale e i gusti, girare per bene e lasciare qualche ora a macerare in frigorifero.


Intanto preparare le patate pelandole e tagliandole a pezzi grossi, lasciarle immerse nell'acqua fredda per un'oretta, in modo tale che perdano l'amido. Successivamente scolarle e asciugarle. Salarle, aggiungere un filo di olio evo, rosmarino e altri gusti, girare per bene e lasciare riposare. Si formerà dopo un po' del liquido, versare tutto nello scolapasta e lasciare scolare, questo garantirà una patata asciutta e soda. Mettere le patate in una teglia.

Tirare fuori le ali  metterle su una gratella e infornare a 200° modalità ventilata(è importante per la cottura su due piani).


Subito sotto la gratella mettere la leccarda del forno precedentemente coperta di carta da forno (così è più facile lavarla  e l'unto schizza di meno).

Nel ripiano più basso mettere le patate e cuocere per 40/45 minuti

Nuovo ricettario "Cucinare per i bambini"

Comunicazione di servizio.
La moulinex ha rilasciato un nuovo ricettario "Cucinare per i bambini", l'ho inserito nella lista sul blog.
Potete consultarlo e scaricarlo
Clicca quì per scaricare il ricettario



Buona cucina a tutti

Nuvole di patate e nasello

Cosa prepariamo oggi?? Indecisione. Cerco in dispensa, nel congelatore, nel cassetto delle verdure in frigorifero, nel ripostiglio sul balcone, vago alla ricerca di una idea. Riesco a trovare una confezione, iniziata, di nasello surgelato e delle patate. Così tanto per cambiare decido di fare delle polpette, però il risultato è cosi soffice che chiamarle polpette è riduttivo, così le ho chiamate "Nuvole di patate e nasello". Con queste dosi ho ottenuto 23 polpettine, pardon nuvolette..


Ingredienti:


  • 200g di nasello surgelato
  • 190g di patate
  • 30g di grana o parmigiano grattato
  • 1 pizzico di erba cipollina secca(facoltativa)
  • sale
  • un cucchiaino di olio evo


Procedimento:

Pelare e tagliare le patate, metterle nel cestello a vapore con il nasello avviare steam per 30 min(con l'acqua nel boccale).


Una volta cotto tutto, svuotare il boccale e asciugarlo per bene, inserire la lama impasti, il formaggio, il sale, il pesce, le patate e l'eventuale erba cipollina ma giusto un pizzico. Avviare Pastry p1, trascorso un minuto versare l'olio dal tappo mentre il cuco impasta.


Formare delle palline con l'impasto e metterle sulla leccarda del forno.
Infornare per 5 10 min a 200° modalità ventilata.


Consumarle tiepide.
Io le ho preparate per tempo e riscaldate in una pentola antiaderente senza mettere olio.



Risotto Salmone Affumicato Mandorle ed Erba Cipollina

Il risotto lo faccio sempre in maniera tradizionale, non perchè il cuco non riesca a farli, ma perchè mi riescono bene e mi rilassa. Un tempo credevo che per fare il risotto bisognasse sempre stare lì a girare, invece lo lascio nel suo brodino e solo quando aggiungo dell'altro liquido lo smuovo in po'. Dicono che in questo modo l'amido non si rompe e i chicchi restano meglio mantecati.  Questa volta avevo in casa una confezione da 100g di salmone affumicato, delle mandorle pelate e dell'erba cipollina secca, ormai è diventata la mia droga, la metto ovunque la adoro..



Ingredienti:


  • riso
  • brodo vegetale
  • 40g mandorle pelate
  • 100g di salmone affumicato
  • un filo di olio evo
  • erba cipollina secca
  • 1 spicchio di aglio



Procedimento:

Tagliare il salmone a pezzettini, metterne da parte metà e l'altra metà metterla nel wok (o padella) con un filo di olio evo e uno spicchio di aglio.

Aggiungere il riso, io vado sempre ad occhio, e far tostare insieme al salmone, dopo un po' togliere l'aglio.

Versare un mestolo di brodo caldo e non toccare il riso fino a quando non sarà evaporato(il brodo non il riso), aggiungerne poi dell'altro e smuovere il riso agitando la padella oppure usando un cucchiaio di legno


Quando il riso è pronto, spegnere il fuoco aggiungere il restante salmone, le mandorle(tritate precedentemente nel cuco con la lama impasti e modalità pulse fino a quando non si forma la granella) e l'erba cipollina, mescolare per bene.

Io non aggiungo sale in quanto uso il brodo già salato


Crema dessert al caffè - Simil Danette

In rete, dallo scorso anno, spopola la ricetta della crema al caffè, quella fatta o con la panna, o con il latte congelato o come vedo ultimamente con le polveri in bustina. Ecco questo mio esperimento non ha nulla a che fare con quel tipo di crema, neppure con il budino, è una crema al cucchiaio della stessa consistenza del danette. Prima di provare questa al caffè, l'ho provata alla vaniglia ed è venuta stratosferica, la ricetta è diversa con ingredienti in più, purtroppo non ho fatto la foto da mostrare, però la rifarò e provvederò a pubblicarla.

Questa crema l'ho fatta con il nescaffè decaffeinato perchè la macchina del caffè è un po' inagibile, ma va benissimo il caffè vero.

Vi lascio alla ricetta



Ingredienti:
  • 500g di latte
  • 3 cucchiai rasi di frumina
  • 70g di zucchero
  • 10g di nescaffè decaffeinato


Procedimento:

Io ho usato la lama impasti, la preferisco dato che è d'acciaio, altrimenti va bene sia quella per mescolare che la farfalla.

Inserire nel boccale tutti gli ingredienti, avviare vel 6 per 60 secondi in modo da amalgamare tutto. A questo punto è bene assaggiare se è dolce secondo i propri gusti, ho messo poco zucchero giusto per aver la possibilità di regolare successivamente


Avviare il programma Dessert.

Versare la crema calda nelle coppette o bicchieri, con questa dose ho riempito 3 bicchieri come quelli della foto, far raffreddare in frigo.

Semplice veloce e buona.

Come stampare le singole ricette del blog

L'altro giorno, una persona ha chiesto nella pagina FB del blog, come fare per stampare le ricette.

Il blog non dispone, anzi non disponeva, della funzione stampa sotto ogni singolo post e se si voleva stampare qualcosa lo si faceva portandosi dietro banner pubblicitari e tutto il resto che si trovava nella videata.

Ma da oggi non è più così, ho riesumato le competenze informatiche che fanno parte del mio dna e cercato un po', ed ora abbiamo il tasto "Stampa post" per poter stampare in maniera pulita le ricette.

Sotto ogni post trovate questo, basta cliccare sopra



e si aprirà una finestra dove si dovrà cliccare sull'immagine della stampante


ed ecco la finestra da dove si può stampare


Se avete il blocco pop up del vostro browser attivato, dovete consentire l'operazione, altrimenti non vi si aprirà la prima finestra



Polpettone pollo e verdure svuota frigo (no uova, no olio)

Succede spesso di non sapere cosa preparare e di avere poca voglia di farlo, devo ammettere che in questi casi il robot mi è veramente di aiuto, perchè con un polpettone si risolve tutto, la cena, le rimanenze del frigorifero e la poca voglia di stare ai fornelli. In questo caso ho preso tutto quello che avevo in frigo, una zucchina, degli spinaci crudi, 4 fette di petto di pollo, un pezzo di formaggio grana, una patata ed ho frullato tutto, anche questo è un polpettone senza uova, ormai li faccio tutti così, sono più morbidi e non necessitano di pangrattato nell'impasto. Il microcuoco non si rende conto di mangiare le verdure, lui sente solo il sapore della carne, è un carnivoro di prima categoria.. Diciamo che è un ottimo escamotage per bambini, è  un secondo morbido perciò non se lo rigirano mille volte in bocca, mangiano verdure senza saperlo(anche se sarebbe meglio lo sapessero e le apprezzassero) e dulcis in fundo per le mamme, la teglia dove cuoce il polpettone non si sporca neppure.. una sciacquata veloce   e via.. Dimenticavo, per questosecondo non ho usato neppure l'olio.


Ingredienti :

  • 4 fette di petto di pollo
  • 1 zucchina
  • 1 patata
  • spinaci crudi due belle manciate
  • un bel pezzo di formaggio grana
  • sale
  • pangrattato


Procedimento:

Inserire nel boccale la lama impasti, aggiungere le fette di pollo, non le ho neppure tagliate, il formaggio e le verdure lavate, tagliando a pezzi la patata e la zucchina, e il sale. Avviare prima pulse  per qualche decina di secondi,  poi abbassare con la spatola l'impasto e avviare un po' di  turbo,  io ho frullato molto per amalgamare tutto per bene.



Prendere un fogli di carta da forno cospargerlo d pangrattato e versare l'impasto, aiutandosi con la carta, dare la classica forma e ricoprire di pangrattato, far rotolare il polpettone su un fogli pulito e infornare a 180° per 25 minuti.



Mezze penne con zucchine pancetta e zafferano

Sabato ore 12.00, dopo aver passato la mattinata a giocare in cortile con il microcuoco, bisogna pensare al pranzo, la voglia è poca (capita anche alle cuoche pasticcione). Aprendo il frigo lo spettacolo che mi ritrovo davanti non è dei migliori, allora racimolo tutto quello che posso, pancetta dolce a dadini, zucchine, trovo dello zafferano in dispensa. Me la sono cavata così, con un primo improvvisato e gustoso.




Ingredienti:
  • 1 confezione di pancetta a cubetti
  • 2 zucchine
  • 1 bustina di zafferano


Procedimento:

L'unica cosa che ho fatto è stata quella di tagliare a dadini piccini le zucchine e metterle in una padella antiaderente con la pancetta e far cuocere a fiamma vivace.


Ho cotto la pasta e messa nella padella senza scolarla, ma usando una schiumarola, in questo modo con la poca acqua che si portano dietro si è sciolto lo zafferano che ho aggiunto...

Una bella girata, impiattato e in undici minuti eravamo a tavola...

Gelato yogurt e banana

Esperimento concluso con successo! Sono molto contenta di questo risultato, ho cercato un po' in rete delle idee per preparare qualcosa di fresco, gira gira sono capitata in un sito di ricette bimby, tanto le ricette sono adattabilissime, solo che alcune usavano l'albume dell'uovo e sinceramente, sarò un po' schizzinosa, ma l'idea dell'uovo crudo non mi ha entusiasmata, poi ne ho vista una con il latte intero, mi sono detta "potrebbe andare, si congela ben bene e poi al momento di servire basta dargli un colpo con la lama impasti per renderlo cremoso", però poi ho trovato questa ricetta, con lo yogurt al posto del latte, è più cremoso e quando lo si tira fuori dal congelatore dopo un paio di ore basta servirlo e mangiarlo(se lo si lascia di più sarà più duro, però basta aspettare un paio di minuti, oppure dare un clopo di pulse con la lama impasti), insomma come una vaschetta comprata al supermercato. Il sapore è ottimo e non vedo l'ora di provarlo anche con altra frutta

Pasticciando in cucina con il cuisine companion moulinex

Ingredenti:
  • 2 banane
  • 1 vasetto di yogurt intero
  • 95g di zucchero extrafine o velo
  • un goccio di limone

Procedimento

Mettere nel boccale con la lama impasti lo zucchero(io non avevo quello a velo, cosi ho messo quello superfine e con un paio di colpi di pulse e turbo l'ho sistemato), le banane tagliate a pezzi e avviare per soli 2 sec a vel 5.

Aggiungere lo yogurt e un goccio di succo di limone.

Impostare il timer a 40 secondi vel 5 e ogni 10 secondi aumentare la velocità.

Praticamente:

da 40 a 30 vel 5
da 30 a 20 vel 6
da 20 a 10 vel 7
da 10 a 0 vel 8

Versare tutto in un contenitore di plastica e via nel congelatore.

Se a lungo andare nel congelatore diventasse troppo duro, dare un colpetto con la lama impasti modalità pulse, io lo lascio riposare 5 minuti, ma solo quando decido di consumarlo tutto subito.. meglio non ricongelare...

Plumcake zucchine e cacao (ricetta bimby cuchizzata)

Ingredienti 225 gr zucchine pulite 2 uova 120 ml olio di semi 1 cucchiaino di aroma divaniglia 180 gr zucchero di canna 120 gr ...